venerdì 8 giugno 2012

Luoghi


I templi di Abu Simbel

 












Nel 1960 il presidente egiziano Nasser fece iniziare i lavori per la costruzione della diga di Assuan, che avrebbe creato un grande lago artificiale. Questa enorme distesa d'acqua, però, avrebbe sommerso completamente una delle più importanti e grandi opere dell'antico Egitto: i templi di Abu Simbel.
Il tempio principale, costruito nel XIII secolo a.C. dal faraone Ramses II insieme a quello della moglie Nefertari, è interamente scavato nella roccia di una collina per 55m e ciascuna delle quattro statue del faraone divinizzato che appartengono alla facciata sono alte più di 20m.
Per evitare che una costruzione così preziosa venisse ditrutta, dal 1964 l'Unesco si impegnò ad organizzare un'immensa opera di trasloco dei templi che durò 4 anni e richiese l'impiego di grandi quantità di denaro, manodopera e tecnologia da parte di 113 paesi. Il monumento fu tagliato in blocchi che vennero numerati e smontati per essere poi ricomposti come prima, dopo essere stati trasportati su una parte della collina più alta e distante dal lago.
Il modello presenta i due templi nella posizione originale (sotto il vetro) e quella attuale

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