giovedì 26 aprile 2012

Letteratura

Secondo Pirandello la riflessione smonta metaforicamente le "creazioni del sentimento" per vedere come sono fatte, conoscerle a fondo. Solo così si può renderle oggetto di umorismo, inteso come sentimento del contrario.

"Tutte le finzioni dell’anima, tutte le creazioni del sentimento vedremo esser materia dell’umorismo, vedremo cioè la riflessione diventar come un demonietto che smonta il congegno d’ogni immagine, d’ogni fantasma messo su dal sentimento; smontarlo per veder com’è fatto; scaricarne la molla, e tutto il congegno striderne, convulso."
Luigi Pirandello, L'Umorismo


"Cercare di capire la storia è come smontare un pianoforte per vedere dov'è una Sonata di Ludwig van Beethoven."
Vittorio Giovanni Rossi, sulla rivista Epoca


"Sa che ho paura del mondo e allora vuole smontarlo come un tostapane, capire come funziona e darmi un libretto di istruzioni."
Giulia Carcasi, Io sono di legno


"Succede. Uno si fa dei sogni, roba sua, intima, e poi la vita non ci sta a giocarci insieme, e te li smonta, un attimo, una frase, e tutto si disfa. Succede."
Alessandro Baricco, Oceano mare


"La fama edificata sulla menzogna diviene presto uno spiacevole ostacolo. È facile indurre a credere una menzogna, ma è faticoso smontare il lavoro fatto."
Mark Twain, Imprecazioni d'autore

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